Anonimo

chiede:

A dicembre 2004 abbiamo deciso di avere un bambino (abbiamo 30 anni) dopo
due tentativi sono rimasta incinta, ma alla settimana ho avuto un aborto
(marzo 2005) mi hanno fatto un raschiamento. Dopo la successiva
mestruazione ho effettuato una visita mi hanno detto che era tutto ok di
aspettare due mesi e riprovarci; così a giugno abbiamo ricominciato e a
luglio ero incinta (stavolta dopo un tentativo). L’1 agosto inizio ad
avere perdite ematiche e lo perdo: aborto completo senza necessità di
eseguire raschiamento. a settembre il ginecologo mi sottopone ad una serie
di esami, i valori sono tutti normali, e una mappa cromosomica ad
entrambi: nessuna anomalia.
Il ginecologo mi dice che probabilmente sia dovuto ad un motivo di
annidamento e mi ha ordinato progesterone via vaginale e l’aspirinetta
entrambi da prendere appena so di essere incinta. Mi chiedo se sono
sufficienti per evitare un altro aborto? Lui mi ha rassicurato dicendomi
cha andrà tutto bene. Ma ho letto da qualche parte che in questi casi può
succedere che il feto muoia tra il terzo e il quinto mese, è vero? Dovrò
smettere di lavorare i primi tre mesi (sono insegnante)? Resterò incinta
subito come le precedenti? O avrò problemi?
Grazie mille per l’attenzione

Lei purtroppo non mi specifica che tipo di esami ha effettuato.
In ogni caso in presenza di perfetta normalità ecografica e degli idonei esami, ci sono ottime probabilità che tutto proceda normalmente.
Sicuramente, almeno per i primi tre mesi, dovrà evitare stress fisici e mentali a titolo precauzionale.
Progestinici ed aspirinetta sono indicati in questi casi. Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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