Anonimo

chiede:

Buongiorno,
mi chiamo Luna ed ho 28 anni. Da poco prima di gennaio ho cominciato ad avere delle perdite troppo abbondanti soprattutto nel periodo dell’ovulazione. Il mio medico curante, mi diede pevaryl ovuli per una settimana, ma alla terza applicazione ho interrotto in quanto sono iniziati dei bruciori fortissimi che continuano tutt’oggi. Ho fatto la visita ginecologica dalla quale non è risultato nulla così come il pap test. Il mio ginecologo allora, dopo vari tentativi per tentare la guarigione (ovuli, creme, schiume, lavande) e visto che questi bruciori non passavano con niente, mi ha prescritto esame urine e tampone cervico vaginale. Inizialmente ho fatto solo l’esame delle urine dove è risultato una cistite da escherichia coli e prendendo gli antibiotici e quindi curando questa cistite sembrava che i bruciori se ne fossero andati. Così rifaccio l’esame delle urine, che ho ritirato oggi e mi ha dato esito negativo, ed ho fatto pure il tampone, dal quuale è risultata la presenza di candida glabrata. Tra l’altro, il giorno che ho fatto il tampone, la dottoressa mi ha trovato una piaghetta sanguinante ed il collo dell’utero infiammato e mi ha consigliato di aspettare l’esito del tampone per poi fare un’eventuale colposcopia. I bruciori sono tornati, come sempre quando si avvicina il periodo della mestruazione, ed oggi, risultati alla mano, il mio ginecologo mi ha dato una cura per me e mio marito con diflucan 150 da ripetere tra una settimana ed una volta la mese per 3 mesi, ma della piaghetta ha detto che devo aspettare e lasciarla momentaneamente stare. Quello che voglio sapere è, non potrebbe diventare qualcosa di molto più serio se non cerco di capire al più presto da che cosa è dovuta questa piaghetta? Perchè ho ancora questi forti bruciori solo nel periodo precedente la mestruazione? E cosa più importante, potrei provare ad avere ugualmente un bambino? Queste tipo di infezioni non potrebbero provocare sterilità? Mi scusi se mi sono dilungata ma ho cercato di spiegarle al meglio la mia situazione. Per favore, risponda alla mia domanda perchè sono un po’ preoccupata, pure se mi fido ciecamente del mio ginecologo, ma mi vergogno a fargli queste domande e poi vorrei sentire anche il suo parere. La ringrazio anticipatamente.

Gentile signora Luna,
la cosiddetta “piaghetta” non è altro che una porzione di tessuto che normalmente si trova all’interno del canale cervicale e che quando, per vari motivi, sporge all’esterno, viene individuata all’osservazione del collo dell’utero: non necessariamente è responsabile di infiammazioni del basso tratto genitale e non costituisce fattore di rischio per degenerazioni neoplastiche. La valutazione oncologica va comunque effettuata con il pap-test, mentre i disturbi infiammatori, che, se non trattati, possono interferire con la fertilità, vanno studiati con esami microscopici e colturali sul secreto vaginale e, se sono presenti germi patogeni, trattati con terapia specifica. Nel suo caso bene ha fatto a curare la cistite da E. coli, mentre la candida glabrata può talvolta rispondere meglio all’itraconazolo; i disturbi premestruali possono essere correlati alla mancata eradicazione di tali microrganismi o alla presenza di altri germi commensali che sovrastano temporaneamente la normale flora batterica vaginale. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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