Federica

chiede:

Salve,
io faccio un lavoro considerato a rischio e per questo ho fatto richiesta di maternità anticipata, ho presentato domanda al dipartimento territoriale del lavoro che ha accettato la mia richiesta dichiarandomi in maternità. La mia titolare mi ha detto che devo inviare una domanda anche all’INPS altrimenti la maternità non può partire, mi sono recata quindi ad un Caf ma mi hanno detto che serviva anche un decreto della Asl, sono stata alla Asl e dicono che non è competenza loro. Non so a chi rivolgermi, ottengo solo risposte contrastanti. Spero possiate suggerirmi il giusto iter da seguire e a chi rivolgermi.

Avv. Lorenzo Cirri

risponde:

Buonasera,
una precisazione iniziale.
In caso di lavoro dipendente, l’indennità di maternità è corrisposta dall’INPS.
Pertanto il referente principale in caso di ogni dubbio è il predetto istituto (può contattarlo sia telefonicamente al n. 803164 da rete mobile oppure recandosi di persona presso una delle sedi). Il servizio ispezione della direzione del lavoro deve rilasciare un provvedimento con cui determina la durata dell’astensione. La ricevuta rilasciata dal servizio ispezione al momento della presentazione della domanda deve essere consegnata al datore di lavoro. Non mi risultano “decreti” dell’Asl; semmai il medico che rilascia il certificato deve essere convenzionato con l’ASL. Le consiglio di rivolgersi alla direzione del lavoro ove ha presentato domanda per comprendere se tutto ok o, ancora meglio, di mettersi in contatto con l’INPS.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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