A cura del Dott. Giovanni Buonsanti, Biologo e Specialista in Genetica Applicata

Trigliceridi Generalità

I trigliceridi sono i grassi maggiormente presenti nel sangue; si formano nell’intestino grazie a reazioni chimiche che utilizzano i grassi ingeriti con l’alimentazione e rilasciati nei vasi sanguigni grazie ai quali raggiungono i vari distretti dell’organismo dove vengono depositati all’interno del tessuto adiposo (la nostra riserva energetica).

=> Esami del sangue

Esami di laboratorio

L’esame di laboratorio si effettua con un semplice prelievo di sangue a digiuno, che nel caso dei trigliceridi deve essere di almeno 18 ore; i valori normali sono generalmente compresi tra 35 e 135 mg/dl nella donna e 40-160 mg/dl nell’uomo. Elevati livelli sono associati ad un incremento del rischio cardiovascolare ma si possono riscontrare anche occasionalmente dopo una cena abbondante, o essere secondari ad altre patologie come il diabete, l’ipotiroidismo o l’ostruzione delle vie biliari.

Esiste anche una forma primaria di ipertrigliceridemia, che potremmo definire familiare dal momento che si osserva una trasmissione mendeliana quasi classica, con modalità  autosomica dominante: si osserva in pratica un valore elevatissimo di trigliceridi in assenza di altre dislipidemie ed altre cause di ipertrigliceridemia secondaria in pazienti spesso giovani e sottoposti ad un regime alimentare equilibrato; nei casi di ipertrigliceridemia familiare si osserva di solito solo un moderato incremento del rischio cardiovascolare.

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* Le schede degli esami sono estratte dal Volume:

“Guida agli esami di laboratorio durante la gravidanza”

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